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a psicologia dello sport comprende tantissimi interventi nel mondo dello sport, dalla preparazione mentale dell’atleta alla formazione degli allenatori, da lavori nell’altissimo livello a progetti in ambito sociale (disabilità fisica e cognitiva, ecc.) e nello sport giovanile. Purtroppo lo stereotipo ancora prevalente nel mondo sportivo, rispetto a questa figura professionale, è legato all’idea che ci si rivolge allo psicologo quando si ha un “problema” o non si è “abbastanza forti” per gestire le situazioni stressanti che atleta, allenatore, squadra o società sportiva si trovano ad affrontare.
In realtà, è una disciplina che può incidere in tanti aspetti e in diversi momenti di una stagione sportiva.
Partendo dalla mia esperienza in diverse società, posso affermare che la continuità del progetto nel tempo è un valore aggiunto. Uno psicologo dello sport può essere efficace, non tanto nel momento di emergenza, quando un problema è già esploso, ma costruendo un percorso che possa prevenire e incidere dall’interno. Affiancare atleti, allenatori e società sportive consente di offrire strumenti per la crescita dal punto vista mentale, per la costruzione di una squadra coesa, per la gestione degli alti e bassi che una stagione sportiva presenta e molto altro. Uno psicologo dello sport può lavorare nel pullman della squadra, nello spogliatoio, a bordo campo, al bar della palestra, oltre che nel suo studio, ovvero nella quotidianità dello sport.